HAMMOND
Nel 1880, quando ormai le
macchine della Remington avevano trovato un'ampia commercializzazione, James Hammond
incominciò le sue sperimentazioni nel tentativo di produrre una macchina da scrivere che
consentisse di migliorare la qualità del lavoro realizzato rispetto a ciò che si poteva
ottenere con una Remington.
Egli concepì l'idea di utilizzare un meccanismo automatico di stampa che consentisse una uniformità di impressione dei caratteri.
Hammond studiò con notevole intensità la questione della
configurazione delle tastiere. Egli giunse alla conclusione che la sistemazione dei tasti
usata dalla prima Remington (QWERTY) era lontana dall'essere
la migliore che si potesse avere. Pertanto progettò una tastiera chiamata
"Ideal", nella quale i
caratteri più usati erano posti in posizioni tali da consentire alle dita dell'operatore
di lavorare con maggior velocità rispetto alla tastiera standard Americana. La ricerca di
Hammond era determinata dalle esigenze che i diversi paesi ponevano per avere
corrispondenti diverse sistemazioni delle tastiere.
In ogni caso era troppo tardi per condizionare i costruttori in quanto il pubblico era già abituato alla cosiddetta tastiera standard. La Ideal Hammond fu tuttavia ampiamente adottata dai primi utenti della macchina da scrivere; la Compagnia costruttrice comunque adeguandosi alle richieste di mercato passò alla produzione di macchine con tastiera standard.